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Home Page > Collegio Gallio > Archivio news > Giornata della Legalità Giornata della Legalità
Palermo
chiama Italia
“
Diamo forza al nostro impegno per lottare contro le mafie”
XXIV
Anniversario delle stragi di Capaci e Via D’Amelio Palermo 23 maggio 2016
Il ministero della Pubblica
Istruzione ha invitato la nostra scuola a partecipare alla prossima edizione
della Giornata della Legalità che avrà luogo a Palermo il prossimo 23 maggio,
ventiquattresimo anniversario della strage di Capaci.
Otto studenti degli istituti
superiori, accompagnati da padre Luigi Croserio e dal Direttore Generale Donato
Arrighi, saranno presenti nell’aula bunker dell’Ucciardone a Palermo insieme ad
altri 800 studenti rappresentati le scuole d’Italia.
Sarà possibile seguire l’intera
manifestazione a partire dalle ore 9.45 con una diretta su Rai Uno. Nell’Aula
Bunker saranno presenti, fra gli altri, il ministro dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, il presidente della
Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, Maria Falcone, il presidente del
Senato, Pietro Grasso, il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, il ministro
dell’Interno, Angelino Alfano, il sottosegretario all’Istruzione, Davide
Faraone, il presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi, il Procuratore
Nazionale Antimafia Franco Roberti.
Nel pomeriggio, tra le 15.30 e le
16.30, partiranno i due cortei: uno dall’Aula Bunker e l’altro da Via d’Amelio.
Entrambi i cortei si ritroveranno sotto l’Albero Falcone in Via Notarbartolo
per celebrare il momento del Silenzio suonato dalla Polizia di Stato alle
17.58, ora della strage.
Alle 19 verrà celebrata una messa nella Chiesa di San Domenico dove
riposano le spoglie di Giovanni Falcone. “Da una delle giornate più buie del nostro
Paese e’ nata la legalità- ha detto Maria Falcone nel corso della presentazione
dell’evento nella sede Rai a viale Mazzini- Molti studenti in questi anni sono
cresciuti con l’esempio di Giovanni e questa e’ una cosa molto importante. Lo dimostra
anche il fatto che in questi 24 anni non sono mai andata in una scuola
proponendomi direttamente, ma sono sempre stata invitata perché le scuole
vogliono la mia presenza. Io vado a spiegare cosa intendesse Giovanni – che ha
sacrificato la propria vita sull’altare della legalità – con la sua celebre
frase, le persone se ne vanno ma le loro idee restano: quello era il suo più
grande timore, sapeva di dover morire ma voleva che le sue idee si
tramandassero tra le generazioni, e questo e’ proprio quello che sta accadendo”.


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