L'apertura del Collegio è preceduta da una laboriosa e lenta preparazione che va dal 1583 al 1589.
Il più antico cenno storico sull'erezione del Collegio, e anteriore alla Bolla di fondazione, si trova negli atti del capitolo Generale tenuto dai Padri Somaschi nel 1583, in san Maiolo di Pavia il 25 aprile, nei quali è detto : «E' lasciato all'arbitrio del Padre Generale e dei Consiglieri di accettare il luogo di Rondineto di Como, proposto dall' Ill.mo Signor Cardinale di Como».
Il secondo documento che ci perviene è la Bolla di fondazione.
Per l'apertura ufficiale del Collegio, si attesero sei anni per adattare il vecchio e malandato convento degli Umiliati alla nuova funzione.
La solenne introduzione degli alunni avvenne il 18 giugno 1589 alla presenza del vescovo Feliciani Niguarda. Era una domenica, la processione che si sarebbe dovuta svolgere non fu possibile a causa della pioggia, i fanciulli e i Padri del Collegio però entrarono comunque processionalmente in chiesa per la celebrazione della messa.
I Padri Somaschi ospitarono nella loro struttura, come Convittori a pagamento, dei ricchi signori comaschi e si preoccuparono di istruirli. Inoltre il Vescovo, con il consenso del Cardinale, ottenne di far istruire ed educare a pagamento anche alcuni chierici. Con queste entrate fu possibile ammettere venti alunni orfani o beneficiati invece dei cinquanta sperati dal Fondatore e previsti dalla Bolla.
Così nel 1589 nel Collegio vivevano assieme alunni orfani, convittori e chierici.