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La dominazione francese (1796-1815)

Il Collegio sotto il governo francese

La battaglia di Lodi, vinta dall'esercito francese il 10 maggio 1796, segnò l'inizio del governo napoleonico in Lombardia (nell'immagine a sinistra è raffigurato Napoleone Bonaparte). Il repentino mutare delle circostanze politiche provocò anche nella città di Como ogni sorta di disordini, che spesso si tradussero in un proliferare di furti e rapine, al punto che il Municipio fu costretto a creare una Guardia Nazionale per garantire l'ordine pubblico. Per stipendiare gli uomini impegnati in tale vigilanza, venne tassata la popolazione e anche gli istituti religiosi tra cui il anche Collegio Gallio.

Il nuovo governo, appena si fu consolidato, cominciò ad intromettersi negli affari ecclesiastici: impedì ai religiosi del suo Stato di avere relazione con religiosi di altri Stati e costituì quali loro capi i Provinciali.

Ci è giunta notizia di tre riunioni, chiamate appunto Capitoli Provinciali, che ebbero luogo al Collegio Gallio, tra il 1796 ed il 1802. Come tutti ricorderanno, la rivoluzione francese, avendo abolito i titoli nobiliari, aveva imposto che ogni persona venisse indicata con il solo appellativo di "cittadino" ad esempio il "cittadino Fr. Carlo Rovelli, Vescovo.

 

Soppressione dei Padri Somaschi

Nel 1810 un decreto del governo francese ordinò la soppressione di tutti gli ordini religiosi, tra cui, naturalmente, i Padri Somaschi. L'ingerenza del governo nelle questioni religiose si faceva dunque più profonda: lo Stato che aveva già tolto ogni veste giuridica alle congregazioni religiose, obbligava ora ogni ordine allo scioglimento. I membri, se sacerdoti, avrebbero dovuto indossare l'abito di prete secolare, se laici un abito civile.

I Padri Somaschi, ormai legati al Collegio Gallio da ben duecentoventisei anni, si adoperarono al fine di ottenere dal governo, grazie anche all'intervento del prefetto, la possibilità di mantenere privatamente la direzione dell'istituto e l'attività di insegnamento.

Non vi è un documento che attesti con chiarezza l'assenso del governo, ma l'effettiva permanenza del Padri Somaschi in Collegio ne rimane la prova più evidente. L'unica nota dolente in quel momento fu la perdita della stupenda villa di Roscio a Monte Olimpino, fino ad allora destinata ad accogliere i ragazzi del Collegio durante i periodi di vacanza, in particolare d'estate.

Viceversa, il fatto che gli immobili non fossero proprietà dei Padri ne impedì al governo l'espropriazione, consentendo di divenire al Collegio Gallio l'istituto scolastico a più lunga conduzione ininterrotta in Europa. Infatti, per esempio, il collegio dei padri Somaschi ubicato a Madrid, che pure può vantare un'origine più antica (XIII secolo) vide interrotta la sua attività durante questo triste periodo di soppressione dell'ordine dei Padri Somaschi.



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