La struttura del nostro Collegio nel 1757 appariva piuttosto diversa dall'attuale: oltre alla chiesa, si riduceva infatti alle parti che racchiudevano quello che oggi siamo soliti chiamare il primo cortile. La stanza occupata ora dal portinaio serviva da Archivio. Il portinaio stava nell'atrio dove ora sono appesi gli orari. Alla destra della porta verso la strada vi era il locale del forno (rimasto in funzione fino all'estate del 1918), dove ogni giorno si cuoceva il pane per il Collegio.
A proposito di refettori, vi era soltanto la parte adiacente il cortile e dunque nello stesso locale pranzavano Padri, Prefetti alunni e convittori. Durante tutto il tempo della refezione, momento in cui si osservava rigoroso silenzio, avveniva la lettura di qualche libro spirituale, ad opera di un alunno o di un convittore.